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martedì 15 marzo 2011

Daniele Babbini musica e poesia

Qualcuno si ricorderà di lui per la polemica scoppiata durante Sanremo 2010, durante quel edizione l’osservatorio antiplagio, comitato di vigilanza sulla tv e sui media infatti rilevò una particolare somiglianza tra il brano in gara di Noemi “Per tutta la vita” e il brano “Oggi però” di Daniele Babbini, che uscì come singolo nel 2003.
Dall’8 Marzo 2011 è in vendita in tutti gli store digitali il nuovo singolo di Daniele Babbini “Ti amo perché non esisti”.
La produzione artistica è stata curata da Gianni Errera (che ha diretto anche gli archi) e Steve Lyon che ha curato i miraggi.
L'argomento della canzone è interessante, il significato attualissimo, gli amori virtuali e invisibili.
Infatuarsi di qualcosa creato a nostro piacere e per soddisfarci, è semplicissimo, chi non c’è caduto almeno una volta?
Quel qualcuno che d’improvviso si sente così vicino, ma che in realtà facciamo rimanere a una distanza di sicurezza, è la sintesi di come stanno evolvendo i rapporti umani, non solo virtuali.
Argomento interessante, come detto prima, trattato da Daniele Babbini in modo superficiale e banale, con rime degne di un bambino della quinta elementare.

Dentro abbracci umidi
o in silenzi scomodi
nel freddo di lenzuola nuove
quando è inverno e fuori piove
nel traffico del sabato
nelle bugie in cui abito
a cena fuori con gli amici
per sembrare più felici.
Fuori dalla mia finestra
tra le luci di una giostra
nel rumore di un portone
ma sei solo un'illusione

Ascoltare le canzoni di Daniele Babbini, leggerne i testi mi ha spiazzato parecchio, perchè Daniele non è solo una giovane promessa della musica italiana ma anche un delicato poeta che ha al suo attivo tre libri, L’ombra dell’anima (Vincitore del Premio Internazionale Città di Lerici e Montegrotta) Il violino del diavolo, L’assetato stupore.
Dalla presentazione del libro di poesia “il violino del diavolo”

Tu sei necessaria
come i silenzi in musica,
sospensioni improvvise
che aspettano di risolvere,
eludendo la mente
tengono l’anima in ostaggio
e non c’e riscatto che valga
questo dolce rapimento.

Credo che sia meglio leggerlo che ascoltarlo.

lunedì 14 marzo 2011

Niccolò Fabi SOLOTOUR 2011

Niccolò Fabi ritorna sul palco il 9 aprile 2011.
Il tour primaverile 2011 vedrà Niccolò da solo sul palco, Se essere artista, ha detto Niccolò Fabi, è anche e soprattutto inseguire nuove idee, non accontentarsi, porsi nuovi ostacoli e superarli, allora un concerto in cui si è soli sul palcoscenico diventa una tappa fondamentale, quasi obbligata di ogni percorso di crescita artistica, e ancora, come nel monologo per un attore, è il momento in cui ci si assume la responsabilità personale più grande e rischiosa: quella di offrirsi senza protezione alcuna.
Uomo estremamente sensibile, un essere speciale, a giudizio di chi scrive, il 18 novembre 2010 ad Ancona, ha ricevuto il “Premio Zamenhof 2010 – Le voci della pace” per aver messo la sua musica e la sua voce per l’Africa, per le popolazioni più povere, in particolare dei più vulnerabili, i bambini, realizzando spettacoli e canzoni per costruire 20 scuole in Sudan e un nuovo ospedale pediatrico in Angola.
Ho assistito a molti concerti di Niccolò ed ogni volta è riuscito a regalarmi un’emozione diversa, questa estate mentre lo ascoltavo suonare al settimo cancello di Ostia, per un momento ho avuto come l’impressione di trovarmi ad un falò con gli amici.
Vederlo e ascoltarlo suonare da solo sarà sicuramente emozionante.
Le date dei concerti di Niccolò Fabi sono riportate di seguito:
06 Aprile   TEATRO PETRELLA – LONGIANO (FC)
09 Aprile   TEATRO DI SERRENTI - SERRENTI (VS) – Festival Forma e Poesia nel Jazz  - prezzo biglietto 10 Euro
19 Aprile   TEATRO PUCCINI – FIRENZE – prezzo biglietto 18/22 Euro a seconda del settore scelto
20 Aprile   TEATRO ARENA DEL SOLE – BOLOGNA – prezzo biglietto 15/23 Euro a seconda del settore scelto
21 Aprile   TEATRO MAGNANI – FIDENZA (PR) prezzo biglietto 10/20 Euro a seconda del settore scelto.
28 Aprile   TEATRO CAMPLOY – VERONA – prezzo biglietto 18 euro
29 Aprile   TEATRO CAPRONI – LEVICO TERME (TN)
05 Maggio TEATRO LE CIMINIERE – CATANIA
06 Maggio AUDITORIUM TEATRO DANTE – PALERMO
07 Maggio TEATRO COMUNALE GRANDINETTI – LAMEZIA TERME (CZ) prezzo biglietto 9
09 Maggio TEATRO AMBRA JOVINELLI – ROMA  prezzo biglietto 15/22 Euro a seconda del settore scelto.
10 Maggio TEATRO PARENTI – MILANO
18 Maggio TEATRO ANNIBAL CARO – CIVITANOVA MARCHE (MC)
19 Maggio TEATRO LE SERRE – GRUGLIASCO (TO) – prezzo biglietto 20 euro
20 Maggio TEATRO ITALIA – SCICLI (RG) – prezzo biglietto 10 euro
27 Maggio FUORI ORARIO – TANETO DI GATTATICO (RE) – Festa di chiusura – prezzo biglietto 15 euro

domenica 13 marzo 2011

Musicultura XXII edizione - i 16 finalisti

Domani, sabato 12 marzo, Andrà in scena al Teatro Persiani di Recanati il 12 marzo l’ anteprima della XXII Edizione di MUSICULTURA. I 16 finalisti, al termine della presentazione live delle loro proposte artistiche, risponderanno alle domande di Gianmaurizio Foderaro e Carlotta Tedeschi di Radio 1 Rai. La radio, da sempre al fianco di Musicultura, trasmetterà la serata in diretta web su www.radio1.rai.it.
Ospite speciale della serata sarà Alessandro Mannarino, che proporrà un assaggio del suo nuovo album “Supersantos”, in uscita il prossimo 15 marzo.
Le canzoni finaliste, che entrano a far parte del CD compilation di Musicultura 2011, dal mese di Aprile verranno programmate da Radio 1 Rai e sottoposte al vaglio del Comitato Artistico di Garanzia che decreterà gli otto i vincitori che il 17, 18, 19 giugno accederanno alla fase finale del festival per esibirsi sul palco dell’Arena Sferisterio di Macerata.
In questa XXII edizione il Comitato Artistico di Garanzia è composto da: Claudio Baglioni, Edoardo Bennato, Luca Carboni, Ennio Cavalli, Carmen Consoli, Simone Cristicchi, Lucio Dalla, Teresa De Sio, Tiziano Ferro, Giorgia, Maurizio Maggiani, Dacia Maraini, Gino Paoli, Pau (Negrita), Vasco Rossi, Teresa Salgueiro, Michele Serra, Daniele Silvestri, Paola Turci, Ornella Vanoni, Roberto Vecchioni, Sandro Veronesi, Antonello Venditti, Lello Voce.
I sedici finalisti sono stati selezionati al termine dell'ascolto di circa 1000 canzoni e di una sessione di Audizioni Live delle proposte più meritevoli.
Ecco i loro nomi:

Babalù, (Potenza), "Mio fratello è Pakistano"
Davide Bassino,(Torino), "Vescovalzer"
Chopas&TheDoctor (Filottrano, AN), "Se alzo le mani tocco il fondo"
Andrea Cola (Cesena, FC), "Se io tra voi"
Pierluigi Colantoni (Roma), "Casadolcecasa"
Edgar Cafè (Genova), "L'orchestra nel giardino"
Esterina (Genova), "Baciapile"
Lp#9 (Legnano, MI), "Giulia"
Massimo Moi (Roma) "Libero all'infinito"
Momo (Lanciano, CH), "La canzone che si capisce"
Piccola Bottega Balyazar (Padova), "La donna del cowboy"
Radiolondra (Riccione, RN), "Amore sei tornata finalmente"
Vanni Pinzauti (Firenze), "Battitura"
Romeus (Galatina, LE), "Caviglie stanche"
Renzo Rubino (Martina Franca, TA), "Bignè"
Matteo Sperandio and the Q-artet (Terni), "L'amore originale"

Per curiosità le ho ascoltate tutte e quella di Massimo Moi mi è piaciuta molto, questo ovviamente non toglie nulla alle altre, è solo un mio gusto personale, ma mi sono incantata ad ascoltarla.

venerdì 11 marzo 2011

Noemi nuovo album - RossoNoemi

"Vuoto a perdere" è il brano di lancio del nuovo album di Noemi “RossoNoemi”, in uscita il 22 Marzo.
Il brano è stato scritto da Vasco Rossi ed è la colonna sonora del film “Maschi contro femmine”.
La mia amica Anna mi ha chiesto di scrivere cosa penso di questo brano, faccio questa precisazione così che i fans di Noemi qualora non fossero soddisfatti della mia opinione sappiano che non è stata un’idea mia.
Quando ho sentito nominare Noemi nella mia mente è scattata immediatamente la drammatica frase “ di un amore impossibile, rimangono le briciole”.
In questo brano però, niente amori struggenti ma qualcosa di più terribile….. il tempo che passa, le occasioni buttate, la cellulite.
La domanda sorge spontanea, la cellulite è il punto di svolta nell’esistenza di una donna?
Mi soffermo sul significato della canzone perché dal punto di vista musicale, la canzone non introduce nessuna novità, ne presenta particolari elementi di merito.
Ad ascoltare o leggere il testo sembra che nel momento in cui una donna si trova a dover ammettere che la cellulite e i segni del tempo hanno avuto la meglio, sia costretta anche a rifare i conti con se stessa (anche il video del brano lascia intendere questo).
Sono un vuoto a perdere, ecco focalizziamo la nostra attenzione su questa frase… se il dramma esistenziale di un individuo è legato al suo corpo che cambia, indicarlo come un vuoto a perdere è perfetto… un contenitore che quando è finito il contenuto non serve più a nulla….se poi il contenuto non c’è mai stato, estremizzo, si poteva fare anche a meno della sua venuta al mondo.
Sono un’altra da me stessa
sono un vuoto a perdere
sono diventata questa
senza neanche accorgermene.
L’ultima parte della canzone riassume tutto il triste senso del brano.
Detto ciò, un dubbio mi rimane, il buon Vasco mentre scriveva il testo di questa canzone, era ironico e voleva sottolineare l’inutilità di vivere scioccamente per poi trovarsi a fare i conti con una vita vuota? o voleva far soffermare la nostra attenzione sul dramma vissuto da alcune donne?
Secondo me è la prima ipotesi, anche se penso che molte donne ascoltandola pensino che è giunto il momento del riscatto.
Signore…. lasciate perdere il centro estetico che a 50 anni le rughe danno fascino e impiegate il vostro tempo in attività più utili a voi e agli altri.